Importante convegno sul tram – treno a Pisa
Pressanti esigenze di carattere ambientale e sanitario consigliano di trasferire quote significative di mobilità nelle aree urbane del nostro paese dal mezzo privato a quello collettivo. Questa esigenza sarà rafforzata nei prossimi anni dalla dinamica crescente e strutturale dei prezzi petroliferi, che farà aumentare la domanda di trasporto collettivo di qualità. Inoltre, siccome la produzione di energia elettrica italiana corrisponde a circa il 36% del Consumo Interno Lordo di energia primaria, in futuro dovremo aumentare la penetrazione dell’energia elettrica anche nei settori della mobilità e degli usi termici, utilizzando tutto il potenziale delle fonti rinnovabili attraverso tecnologie come il kitegen e nel contempo migliorare l’efficienza energetica complessiva del sistema. Come ho spiegato qui i trasporti collettivi, in particolare quelli su ferro, sono caratterizzati da ridotti consumi specifici di energia primaria.
Purtroppo, l’attuale sistema di trasporto pubblico italiano, prevalentemente su gomma, non è in condizione di rispondere in maniera efficace ed economicamente competitiva a queste sfide.
Le esperienze europee più avanzate dimostrano che si possono conseguire elevati livelli di qualità e produttività del servizio, solo con l’utilizzo dei moderni sistemi di trasporto tranviario e ferro-tranviario.
Per cercare di superare il gap che ci divide da questi paesi c’è la necessità di avviare un grande programma nazionale di espansione del trasporto su ferro nelle aree urbane, che io ho sintetizzato nello slogan “1000 km di nuove linee ferro-tranviarie”.
Per questi motivi, l’associazione AMT (Associazione per gli studi sulla mobilità ed i Trasporti in Toscana), ha organizzato l’anno scorso un primo convegno a Firenze sulla innovativa tecnologia del tram – treno che, sfuttando la possibilità di percorrere indifferentemente sia tracciati urbani che linee ferroviarie esistenti, consente di accrescere esponenzialmente i passeggeri trasportati (come ho sintetizzato in questo articolo).
L’associazione, verificato il successo della prima iniziativa, ha deciso di organizzare un altro incontro più applicativo, relativo a una specifica realtà toscana, l’area vasta Pisa – Pontedera – Lucca -Livorno in cui la domanda di trasporto è di tipo metropolitano, anche per la presenza di molti e importanti poli di attrazione economici, culturali e turistici e in cui è presente una fitta rete ferroviaria e alcune linee ferroviarie locali, attualmente sottoutilizzate rispetto alle potenzialità reali.
Il programma del convegno, che si svolgerà a Pisa il prossimo 24 Maggio, è scaricabile qui dal sito di AMT. La partecipazione è gratuita, ma è indispensabile effettuare una preiscrizione, con le modalità descritte sullo stesso sito.