Questione dei finanziamenti HAWP
E’ stata posta di frequente la questione dei finanziamenti alla R&D nel settore dell’eolico troposferico. Secondo alcuni, ingenti investimenti pubblici e privati, paragonabili a quelli profusi in tecnologie come la fusione nucleare, sono stati assorbiti dal settore senza portare ancora nulla sul mercato.
Premettendo che, come si può evincere, ad esempio, da documenti rilasciati dalla world nuclear association http://www.world-nuclear.org/information-library/current-and-future-generation/nuclear-fusion-power.aspx , il programma di ricerca della fusione nucleare prevede investimenti dell’ordine delle migliaia di miliardi di $ e che, ad oggi, sono state già state spese alcune centinaia di miliardi di $, KiteGen dichiara che il costo totale delle proprie attività nel campo dell’eolico troposferico ammontano a circa 12 mln € a tutto il 2015 approssimativamente ripartiti come segue:
- Sviluppo e mantenimento proprietà intellettuale: € 3 mln
- R&D, reclutamento e formazione: € 4 mln
- Promozione, disseminazione: 560k€
- Ricerca applicata ed industriale, materiali e consulenze: €4,5 mln
Tali risorse sono state derivate da:
- Progetti finanziati e cofinanziati pubblici italiani: € 670 k€
- Progetti finanziati e cofinanziati pubblici europei: € 650 k€ (5M€ di valore totale del progetto)
- Soci ed Investitori privati € 11 mln
Infine, in merito a bandi e progetti pubblici regionali e nazionali finanziati e cofinanziati, cui KiteGen ha partecipato presentando progetti inerenti all’eolico troposferico e che sono stati ammessi al finanziamento e posti al vertice nelle apposite classifiche, Risulta che KiteGen, su un totale di circa 78 mln, ad oggi ha visto (parzialmente) erogati € 1,2 mln circa.
KiteGen come primo attore ha fatto nascere nel mondo numerose iniziative che si pongono in concorrenza con i concetti da essa brevettati. Per quanto riguarda questi supposti competitor stimiamo dalle informazioni rese pubbliche che le risorse pubbliche e private investite (e in una certa misura disperse) nel campo dell’eolico troposferico dai principali soggetti quali Makani, SkySails, Kite Power Systems, NTS, siano dell’ordine dei 100 milioni di €. Anche ipotizzando cifre molto maggiori il confronto con la fusione nucleare o con le migliaia di miliardi di $ investiti nei programmi di Green Energy (fotovoltaico, eolico, maree etc) è in ogni caso improprio ed inammissibile.
KiteGen è sempre pronta a dimostrare, nell’ambito di diligence tecniche condotte da soggetti qualificati, di aver investito con grande successo il proprio impegno raggiunto tutti i propri milestones e portato proprio quest’anno la tecnologia KiteGen a livello di TRL 8 (https://en.wikipedia.org/wiki/Technology_readiness_level), nonché di aver calcolato con affidabilità il costo per il raggiungimento del TRL9 (la tecnologia nella forma finale) un importo relativamente modesto ed una tantum, che include la conclusione dell’industrializzazione, il proseguimento del teaming up, la formazione professionale, l’implementazione delle subforniture specializzate, la qualificazione, la prima ottimizzazione produttiva e finalmente la produzione in serie dei generatori di qualità e dimensione industriale e ben funzionanti. Questo importo definito modesto è dell’ordine del centinaio di milioni, direttamente comparabile con le centinaia di miliardi spesi dagli italiani per il fotovoltaico, ma con il risultato di implementare una fonte che si autoalimenta ed autosostiene economicamente.
Questi ultimi progredendo poi con le proprie risorse, e forti del giacimento ricco ed illimitato di energia a cui si rivolgono, affiancherebbero e poi sostituirebbero tutta la produzione NFER attuale di circa 38 TWh in 5 anni creando solo per iniziare 100mila posti di lavoro veri, ed ancor prima è prevedibile che si scateni un clima di irrefrenabile ottimismo economico e sociale.
La completa ed autonoma comprensione del KiteGen della sua tecnologia e delle sue potenzialità purtroppo sembra esclusivamente riservata ad una ristrettissima elite di tecnici/scienziati che già hanno realizzato qualcosa di notevole e reale nella propria vita. Per esperienza confidiamo però che il capitolo della la formazione specifica possa fornire al progetto ed in tempi brevi la massa critica necessaria per implementare l’iniziativa industriale. KiteGen, quale “first mover”, ha prodotto pionieristicamente la conoscenza e il saper fare ed ha già formato nel tempo e con i propri mezzi un centinaio di docenti, Phd, ingegneri e professionisti con provenienza internazionale, con alterni esiti tra i quali lo stimolo per la nascita delle principali iniziative in competizione a KiteGen stessa, sorvolando benevolente sull’atteggiamento umano poco corretto, resta l’orgoglio tutto intellettuale di aver lanciato i semi dell’unica possibile fonte di energia abbondante e sostenibile per il futuro dell’umanità.