I metodi di generazione di energia dal vento sono nel loro insieme una forma di tecnologia “pulita”, con zero emissioni di CO2, di altri gas serra, di cenere e di particolati. L’impatto positivo sull’ecosistema, derivante dalla sostituzione -più rapida e efficiente possibile- delle attuali tecnologie inquinanti basate su fonti non rinnovabili, è la principale motivazione che anima KiteGen Research.

Va aggiunto che la tecnologia KiteGen, quando paragonata all’eolico tradizionale, così come prevede un minore costo dell’energia prodotta, analogamente consegue risultati migliori in termini di bilancio energetico, ossia nel calcolo di quanto un impianto deve operare per produrre l’energia che impiegherà nel suo intero ciclo di vita (dall’estrazione delle materie prime per la costruzione fino al completo smantellamento).

L’impatto ambientale deve poi essere analizzato non solo su una scala globale, ma anche in relazione alle localizzazione dei singoli impianti, dove entrano in gioco i seguenti principali fattori:

Impatto visivo e scenico

La parte aerea, volando i profili alari di potenza a quote di 800 / 1 000 metri ancorati a cavi di ridottissimo diametro, è molto meno visibile rispetto alle attuali torri eoliche.
I sistemi a terra sono concentrati lungo il percorso circolare, mentre la maggiorparte dello spazio occupato è sfruttabile per attività agricole. L’impatto visivo è mitigabile con opportune attività di progettazione architettonica; va comunque notato che a parità di potenza installata l’occupazione di territorio è molto bassa, con la possibilità di concentrare poche grandi installazioni di elevata potenza.

Ombre

I profili alari di potenza fanno poca o nessuna ombra, il Sole tende ad annullare completamente l’ombra di un oggetto se posto ad una distanza dal terreno superiore di circa 100 volte la sua larghezza.

Avifauna

Diversi studi indicano che le torri eoliche hanno molto meno impatto sulla mortalità dell’avifauna rispetto ad altri tipi di cause antropiche (linee di alta tensione, pesticidi, automobili, edifici con finestre, etc.).
Con riguardo agli impianti KiteGen dovranno essere condotte analisi approfondite e specifiche per ogni installazione, ma la maggiore quota operativa dei profili alari di potenza sembra essere un fattore positivo, tenendo conto poi che la velocità di movimento dei cavi diminuisce quanto maggiore la loro prossimità alle unità di manovra al suolo.

Rumore

Mentre è trascurabile il rumore prodotto della parte aerea, i sistemi a terra possono essere comparati con una ferrovia a bassa velocità con buone tecniche di insonorizzazione (50 dB a 200 metri di distanza).