In molti ci chiedono aggiornamenti sul nostro coinvolgimento nel salvataggio dello stabilimento di Portovesme.
Ad oltre un mese dalla proposta KiteGen per Alcoa nessun esponente governativo ha preso contatto con noi per discutere i documenti presentati il 10 Settembre (1 e 2).
Restiamo ancora in attesa, convinti di aver prospettato l’unica vera soluzione possibile.
Probabilmente comporre in breve tempo un panel multidisciplinare come quello richiesto, qualificato in tutti i cinque domini dell’ingegneria in cui KiteGen spazia, è uno scoglio difficilmente aggirabile.
I contatti con Alcoa sono in corso già dalla prima ora; Alcoa aveva risposto con interesse a KiteGen (informando anche il sottosegretario De Vincenti e il Presidente Cappellacci) ma i rapporti si sono raffreddati poiché le garanzie istituzionali che Alcoa richiedeva per l’implentazione del nostro piano sono venute a mancare.
Il nostro auspicio è che la riforma del titolo quinto che riporterà la competenza sull’energia dalle Regioni allo Stato sia l’occasione per creare un organo all’interno del governo a servizio dello Stato in grado di capire le difficili e delicate questioni dell’energia.
La vicenda Alcoa ha creato grande interesse mediatico nei confronti di KiteGen che si è manifestato in un forte aumento di visite alla nostra sede sia da parte di giornalisti ma soprattutto da parte di nuovi investitori interessati a partecipare al progetto.
Ecco le più significative e recenti interviste rilasciate:
su greenreport.it
su corriere.it
Ai più desiderosi di novità positive, possiamo solo dire che in queste settimane sono in corso trattative piuttosto serrate con molti nuovi investitori in merito all’avvio del piano industriale.Anche l’aumento di capitale di SOTER ha ricevuto molte manifestazioni di interesse e ha portato finora ad un risultato veramente significativo.
PS: Visto che alcuni soci WOW ci hanno chiesto se è ancora possibile migrare in SOTER, vi informiamo che l’opzione di passaggio è ancora valida MA solo fino alla scadenza dell’attuale aumento di capitale fissata il 31/12/12
Canaleenergia, testata specializzata del Gruppo Italia Energia, ci segue regolarmente e pubblica oggi una intervista riguardante il piano industriale proposto da KiteGen per il salvataggio di Alcoa.
Si è svolto ieri sera l’incontro tra la Regione Autonoma Della Sardegna e la rappresentanza di KiteGen Resarch guidata dal CEO Massimo Ippolito. La Regione Sardegna si è dichiarata interessata ad intraprendere il percorso proposto da Kitegen, che prevede il finanziamento con fondi per l’innovazione di una fase di sperimentazione della nuova tecnologia eolica d’alta quota sotto l’egida di un panel di esperti proposti dai soggetti interessati, tra i quali potrebbero esservi la Regione stessa, esponenti del mondo accademico, rappresentanti dei lavoratori, degli investitori interessati a rilevare gli stabilimenti di Portovesme, di utility o distributori di energia elettrica oppure di Alcoa stessa qualora decidesse di non vendere più. A fronte del buon esito della sperimentazione sarà avviata la costruzione di farm eoliche troposferiche per un totale di 600 MW, ovvero 200 unità kitegen stem da 3 MW, destinate ad alimentare il complesso di Portovesme fornendo energia elettrica ad un costo inferiore a 25 euro/MWh ritenuto competitivo da Alcoa.
La Regione Autonoma della Sardegna presenterà il progetto al tavolo del MInistero Sviluppo Economico dedicato alla vicenda Alcoa che si terrà a Roma domani 19 Settembre
Aggiornamento del 20 Settembre
10:31 - Per Alcoa ci sono state “di recente altre due nuove manifestazioni di interesse che giudichiamo di una certa importanza: sono da prendere in considerazione, ma è molto prematuro parlarne”. Queste le parole del sottosegretario allo Sviluppo, Claudio De Vincenti. Intanto Glencore si è presa del tempo per decidere, e nel frattempo, ha ribadito De Vincenti, “sappiamo che Klesch ha già presentato ad Alcoa la richiesta di riaprire il negoziato”.
Governatore Sardegna: “Interesse da società cinese e di Torino”
I due nuovi gruppi interessati all’acquisto sono un’azienda torinese e una “grossa società cinese che avrebbe già richiesto di avere accesso alla data room”. Lo ha confermato il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, che invita però tutti alla prudenza. “Siamo ancora a una fase preliminare e di riservatezza e quindi non si conosce il nome dell’azienda”, ha spiega il governatore. Quanto alla società torinese, offre una nuova tecnologia per l’energia, “una cosa molto nuova che credo vada ancora testata – ha osservato Cappellacci – e non sia disponibile nell’immediato”.
da : http://www.tgcom24.mediaset.it/economia/articoli/1060950/alcoa-spuntano-altre-2-manifestazioni-interessegovernatore-sardegna-sono-cinesi-e-italiani.shtml
In serata il Presidente della Regione Sardegna Cappellacci incontrerà i nostri rappresentanti. Oggetto dell’incontro è la proposta Kitegen per Portovesme.
La notizia è stata riportata anche dalla stampa locale
Ieri è uscito Nature Climate Change con un articolo che finalmente ri-conferma l’immenso giacimento di energia rappresentato dal vento troposferico, l’Italia è sorvolata da un flusso dal quale si potrebbe facilmente estrarre 1 TW continuo di potenza, ovvero oltre 8000 TWh di energia annui.
I quali, trasformati prosaicamente in denaro, equivarrebbero ad una produzione netta di ricchezza puramente endogena all’interno del territorio italiano stimabile in 800 miliardi di euro l’anno…. 13000 euro/anno procapite!!
Dovrebbe essere ovvio, quindi il legame di attualità tra Nature, Alcoa e KiteGen, in quanto si tratta di tanta energia e a basso costo.
Quale originario del Sulcis Iglesiente ci tenevo a condividere questa riflessione, e pubblicare le comunicazioni spedite da KiteGen agli organi governativi e non, impegnati in queste ore sulla questione Alcoa.
Se comprese, sarebbero una soluzione ai problemi endemici di lavoro ed occupazione della mia terra.
Se attuate, creerebbero le risorse ed il “giro” economico per favorire il ripristino ambientale dalle molte devastazioni e costituirebbero una vetrina di sostenibilità che gioverebbe all’immagine di questa bellissima terra. Mentre a livello nazionale, sgraverebbero la collettività da un’altro miliardo di euro come quello già elargito ad Alcoa negli ultimi 15 anni.
Mi scuso con i destinatari per pubblicare online tali lettere, potrebbe apparire una forzatura ma altre volte tali comunicazioni, sfortunatamente non ottengono riscontro.
Stefano
KiteGen – ALCOA, come atto di informazione dovuto ed irrinunciabile.pdf
Stabilimento Alcoa di Portovesme – interesse acquisizione.pdf